Estro Large e l’eco mai taciuta di Cranio Randagio – torna il singolo “Superstition ’24”

0

Recensione di Emma Greco per Nemosounds

In una piacevole, inaspettata e nostalgica collaborazione, Estro Large ci ha presentato il suo nuovo singolo, Superstition ’24, uscito su tutte le piattaforme dal sette Giugno 2024, featuring Cranio Randagio.

Per i più fedeli ai due artisti, questo titolo non risulterà estraneo alla memoria.

Nel 2014 l’omonimo singolo venne pubblicato dai due amici e reso disponibile all’ascolto, esattamente due anni prima della scomparsa di Cranio Randagio: passato ormai un decennio dalla pubblicazione, Estro Large ha voluto riproporre al pubblico di Vittorio (Andrei; Carnio Randagio) e al proprio, uno scorcio sulla memoria, una fotografia da osservare cautamente con una ferita che ancora brucia in petto, che fa sentire la mancanza di chi, così come molti, si meritava di essere qui ed è stato portato via troppo presto.

La ferita causata dalla scomparsa di Vittorio rimane profonda in molti cuori che si sono legati a lui, ma come è stato spesso ribadito in questi anni: Vittorio vive, vibra nel ricordo e nell’amore di chi, continuando a vivere per lui, vive con lui.

Estro Large, da sempre grande amico di Cranio Randagio, sceglie di omaggiarlo nel modo migliore: attraverso la musica che ancora sancisce e sempre sancirà il loro legame.

Il ritornello è esemplificativo del tema in questione:

Eravamo 4 amici al bar che volevano cambiare il mondo, ma la sfiga fa parte del nostro clan: mancano sette anni, colpa di uno specchio rotto.

La canzone narra “una serie di sfortunati eventi” raccontati col sorriso, alle volte amaro ma sempre di conforto, presente sul viso di quelle poche anime umili con i sogni grandi, che si “ritrovano al bar di paese guardando verso il futuro”, che credono l’uno nell’altro, resistendo alle difficoltà che quotidianamente si presentano ad ogni piccolo passo in avanti.

La “sfiga” è il cruccio dei nostri artisti e la superstizione cerca di raggirarla, evitarla: moltissimi sono i riferimenti a comportamenti/approcci insiti nella nostra cultura popolare in relazione al binomio “fortuna-sfortuna” (il malocchio, lo specchio rotto, la scala, Il 23 alla tombola, il gatto nero che attraversa la strada, il ferro di cavallo, il peperoncino).

Molto presenti sono anche i richiami cinematografici: dall’iconica frase “ricordati che devi morire!” attribuita a Troisi in “Non ci resta che piangere”, alla macchia nera sulla mano di Jack Sparrow, segno della maledizione del forziere fantasma, omonimo titolo del secondo capitolo sella saga “Pirati dei Caraibi”.

Questa è superstition, come Stevie Wonder

ma direi che per alcuni, forse, è ancora meglio.

Grazie ad Estro Large per questo regalo e per ricordarci di non dimenticare né smettere di lottare,

che un amico continua a vivere se tu vivi con lui,

e che la musica non ha bisogno di “fronzoli” per arrivare dritta al cuore.

One love, One Life.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *